Codice Etico

«Cinema e Storia. Rivista di studi interdisciplinari» è attivamente coinvolta nella divulgazione della cultura e del sapere scientifico. Per rispondere alle peculiari esigenze delle pubblicazioni scientifiche, avendo come riferimento principale la trasparenza e l’integrità, «Cinema e Storia. Rivista di studi interdisciplinari» accoglie gli standard etici posti dal Committee on Publication Ethics (COPE) e chiede a tutte le parti coinvolte nella sua attività (comitati editoriali, autori, revisori) uno sforzo risoluto per applicare e tutelare i principi descritti in questo documento e basati sulle COPE Core Practices e sui Principles of Trasparency and Best Practice for Scholarly Publication siglati da COPE, DOAJ e OASPA.

1 Composizione della rivista, conflitto di interessi e interessi concorrenti

«Cinema e Storia. Rivista di studi interdisciplinari» dichiara esplicitamente i propri direttori scientifici ed i membri del comitato direttivo, del comitato scientifico e della redazione. Su base annuale è prevista la pubblicazione dei nominativi di chi ha collaborato in veste di revisore alla peer review.

I conflitti di interessi (o gli interessi concorrenti) di redattori, revisori, autori o dell’editore sono evitati per quanto possibile; in caso questo proposito non sia per qualche ragione attuabile, il nostro impegno è dichiararli apertamente. I direttori, i membri del comitato direttivo, del comitato scientifico e della redazione hanno facoltà di proporre i propri lavori alla rivista con cui collaborano, ma è fatto loro esplicito divieto di prendere parte a ogni decisione o assegnazione di incarico che riguardi i loro articoli.

Il comitato direttivo si impegna a non usare in proprie ricerche i contenuti di un articolo proposto per la pubblicazione senza il consenso scritto dell’autore.

In caso di pubblicazioni sponsorizzate, la revisione degli articoli si baserà unicamente sul loro valore scientifico.

2 Denuncia di condotta scorretta, reclami e appelli

«Cinema e Storia. Rivista di studi interdisciplinari» e l’editore Rubbettino si fanno garanti e supervisori rispetto alla condotta della rivista. Se un sospetto di condotta non conforme alle etiche qui dichiarate dovesse porsi, preghiamo chiunque di contattare l’editore o il comitato direttivo. L’esposto ricevuto sarà trattato con la dovuta riservatezza per tutelare l’identità dell’informatore. Un’inchiesta interna sarà avviata per accertare se le procedure siano state o meno seguite correttamente.

Qualsiasi avviso di sospetta violazione dell’altrui proprietà intellettuale, plagio, alterazione dei dati, imprecisione o altri errori possono essere notificati al comitato direttivo della rivista o all’editore Rubbettino. Invitiamo i nostri lettori a comunicarci le loro osservazioni perché crediamo che in loro risieda il vero cardine di ogni pubblicazione. Nel caso di contenuti su cui dovessero porsi delle incertezze, l’autore designato come corresponding author sarà consultato per sciogliere i dubbi. La rivista dovrà ritirare l’articolo o pubblicare una rettifica, se necessario.

3 Referaggio in peer review

«Cinema e Storia. Rivista di studi interdisciplinari» utilizza la double blind peer review come metodo di selezione e valutazione delle proposte. Come previsto dal sistema, la revisione concerne unicamente la qualità e la coerenza teorica degli articoli.

I revisori incaricati sono professionisti specializzati nei rispettivi settori. Le liste dei revisori non sono chiuse, ma sono insiemi organici che crescono e cambiano nel tempo.

I due revisori anonimi sono scelti dal comitato direttivo e dalla redazione sulla base delle loro specifiche competenze in relazione all’ambito di ricerca del saggio da valutare. I saggi sono valutati in base ai criteri indicati in una “scheda di valutazione” inviata ai revisori. Nel caso in cui i due revisori esprimano valutazioni opposte tra loro, il comitato direttivo e la redazione avranno cura di consultare un terzo revisore anonimo.

Presentando il proprio contributo, l’autore accetta implicitamente il processo di peer review. La redazione si impegna a dare un giudizio, sia in caso di accettazione sia di rifiuto dell’articolo, entro un periodo massimo di tre mesi dalla data di ricezione dello stesso.

4 Riproducibilità dei dati e dei risultati della ricerca

La libera citazione dei dati e dei risultati di ricerca è consentita nei limiti previsti dalla legge italiana sul diritto d’autore attualmente in vigore.

5 Doveri del comitato direttivo e della redazione

Decisioni sulla pubblicazione

Il comitato direttivo di «Cinema e Storia. Rivista di studi interdisciplinari» è responsabile della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti, sentiti i pareri dei revisori. Il comitato direttivo può consultarsi con il comitato scientifico nazionale ed internazionale per assumere tale decisione.

Correttezza

Il comitato direttivo valuta gli articoli proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto senza discriminazioni di genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori.

Riservatezza

Il comitato direttivo e la redazione si impegnano a non rivelare informazioni sugli articoli proposti ad altre persone oltre all’autore, ai revisori e all’editore.

6 Doveri degli autori

Accesso e conservazione dei dati

Se il comitato direttivo lo ritenesse opportuno, gli autori degli articoli dovrebbero rendere disponibili anche le fonti o i dati su cui si basa la ricerca, affinché possano essere conservati per un ragionevole periodo di tempo dopo la pubblicazione ed essere eventualmente resi accessibili.

Originalità e plagio

Nell’ottica di rispettare gli impegni qui presentati dalla rivista, chiediamo ai nostri autori di aiutarci a mantenere alti standard di lavoro. Nello specifico, è richiesto di proporre per la pubblicazione solo manoscritti originali inediti, non in corso di valutazione presso nessun’altra rivista italiana o estera. Inoltre, in caso di più autori per singolo articolo, dovranno essere dichiarati i nominativi di tutti coloro che hanno contribuito al lavoro, specificando la loro affiliazione accademica e, eventualmente, il loro ORCID. Questo per noi significherà che tutti gli autori hanno partecipato equamente alla ricerca e pertanto ne sono responsabili nella stessa misura, salvo dove diversamente precisato.

Indicazione delle fonti

L’autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell’articolo. Deve ottenere le autorizzazioni necessarie alla pubblicazione di testi, dati, tabelle, immagini o altri contenuti già pubblicati, secondo quanto stabilito dalla legge sul diritto d’autore. Inoltre, chiediamo ad autori e redattori di tener conto di ogni sensibilità e di agire con il dovuto tatto e buonsenso quando lavorino su materiali sensibili.

Conflitto di interessi e divulgazione

Tutti gli autori sono tenuti a dichiarare esplicitamente che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l’articolo.

Errori negli articoli pubblicati

Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante è tenuto a informare tempestivamente il comitato direttivo e la redazione della rivista e a fornire loro tutte le informazioni necessarie per segnalare in calce all’articolo le doverose correzioni.

7 Doveri dei revisori

Contributo alla decisione editoriale

La peer-review è una procedura che aiuta i direttori, il comitato direttivo e la redazione ad assumere decisioni sugli articoli proposti e consente anche all’autore di migliorare il proprio contributo.

Rispetto dei tempi

Il revisore che non si senta adeguato al compito proposto, o  che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi richiesti, è tenuto a comunicarlo tempestivamente alla redazione.

Riservatezza

Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato. Pertanto, tali testi non devono essere discussi con altre persone senza esplicita autorizzazione del comitato direttivo.

Oggettività

La peer-review deve essere condotta in modo oggettivo. Ogni giudizio personale sull’autore è inopportuno. I revisori sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi.

Indicazione di testi

I revisori si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall’autore. Il revisore deve inoltre segnalare al comitato direttivo e alla redazione eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a lui note.

Conflitto di interessi e divulgazione

Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di peer-review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità personali. I revisori sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza.